mercoledì, febbraio 07, 2007

Paura

Oggi ci ho pensato seriamente. Alla paura intendo. E ho riflettuto sul fatto che poche volte nella mia vita ho provato DAVVERO paura. E forse non era nemmeno VERA paura perchè in realtà non mi ricordo quei momenti. Mi ricordo di aver provato paura. Di questo sono certa. Ma non so ricondurre quel sentimento a dei momenti precisi.
Ogni giorno si vive nella paura. Ma sono paure relative. E più che paure si possono definire timori. Timore che avvenga qualcosa che scombussoli quel poco equilibrio che hai.
Ogni giorno quando vado in bagno e sto per aprire la porta ho paura di trovare qualcuno che si è appena suicidato. E' normale?
Ma queste forse sono più fobie, paranoie mentali.
La ia paura più grande è quella di dover affrontare delle cose che non vorrei affrontare. Ammettere qualcosa che non si vuole ammettere (a se stessi). Dover ricordare una cosa che non si vuole ricordare. ma alla fine quella cosa ti torna in mente nei momenti meno indicati. A lavoro, in macchina, a letto, persino quando ti stai divertendo. E ti viene da piangere. Per quel ricordo. E per le conseguenze che quel ricordo ha avuto su di me. E le conseguenze che potrebbe ancora avere. Poi t'imponi che NON DEVI ricordare. E ci riesci. ma poi quando meno te l'aspetti ecco che ritorna. E se ne va. E ritorna. E se ne va. E ritorna.
Non ho mai augurato la morte a nessuno.
Ma mi sono resa conto che a volte questa mi potrebbe anche lasciare indifferente.
E non mi sento in colpa. Nemmeno un po'...

2 commenti:

She ha detto...

credo sia normale. Hai mai pensato "e se questa persona dovesse morire io come mi sentirei?"..credo che purtroppo oggigiorno le cose immaginate ci lascino un po' indifferemnti cmq..i mass media, con tutti quei fatti terribili diversi ogni giorno forse ci hanno abituato a prendere come normali cose che invece non lo sono..bisogna viverle le cose ormai per provare qc..un po'è triste, la globalizzazione ci ha resi insensibili.

Micky ha detto...

La cosa che più mi spiazza è pensare che non m'importerebbe molto se morisse una persona a me molto vicina. Non una a caso. Ma una in particolare. Non è stata una cosa su cui ho riflettuta, ma una cosa che mi è praticamente piombata addosso come un fulmine a ciel sereno. Credo che mi lascerebbe indifferente.