martedì, giugno 26, 2007

lunedì, giugno 18, 2007

Sono stanca di dover sempre risolvere i problemi degli altri. Stanca di dovermi sempre giustificare. Di dover spiegare i miei sentimenti alla gente. Vorrei non dover fare più nulla. Vorrei stare con me stessa e basta. Non dovermi più relazionare al mondo esterno. Vivere come un'eremita, io, i miei libri e la mia musica.
Vorrei non amare più nessuno. Perchè amare vuol dire soffrire.
Vorrei avere una piccola proprietà e vivere del mio lavoro. Vorrei bruciare il denaro. Vorrei tornare al baratto. Vorrei essere nata prima. Un secolo o due. Forse anche di più.
Vorrei non aver conosciuto mai certe persone. Vorrei tornare indietro e fare scelte diverse.
Forse.
O forse farei le stesse cose. Perchè, forse, è il mio destino.
Sono stanca di dover parlare e dover spiegare. Spiegarmi.
Non ho più voglia. Non ho più voglia di amare e di soffrire. Voglio stare sola.
Dawson's Creek mi fa male.

lunedì, giugno 11, 2007

Adesso è uscito il sole.
Solo adesso.
Non questa mattina.
Umore nero tutto il giorno.
Senso di pesantezza allo stomaco.
Avrei voluto rilassarmi e non ho potuto farlo.
Tutto il giorno davanti ad uno schermo a fare cose utili e cose inutili per la vita.
Mi sento vuota.
Ho sprecato un giorno della mia esistenza.
Avrei potuto fare molto e ho fatto poco niente.
Domani non mi potrò rifare: 12 ore a guadagnare per vivere.
Ma quando si vive???

Wonderlus* Lyrics - Bjork -

I am leaving this harbour
giving urban a farewell
its habitants seem too keen on God
I cannot stomach their rights and wrong

I have lost my origin
and I don't want to find it again
rather sailing into nature's laws
and be held by ocean's paws

wanderlus*!relentlessly craving
wanderlus*! peel off the layers
until you get to the core

did I imagine it would be like this
was it something like this I wished for
or will I want more?

Lus* for comfort
suffocates the soul
this relentless restlessness
liberates me
sets me freeI feel at home whenever
the unknown surrounds meI receive its embrace
aboard my floating house

wanderlus*!relentlessly craving wanderlus*
peel off the layers
until you get to the core
did I imagine it would be like this
was it something like this I wished for
or will I want more?

wanderlus*! from island to island
wanderlus*!united in movement
wonderful!
I enjoy it with you
wanderlus*!

wanderlus*!

can you spot a pattern?
relentlessly restlessrestless
relentlessly restless
relentlessly

can you spot a pattern?

giovedì, giugno 07, 2007

Sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte, sarò forte..

martedì, giugno 05, 2007

142

Una cosa molto strana di me che spesso ho la tendenza a "scrivere" quando in realtà non ho molto da dire. Poi quando mi accadono cose che in qualche modo mi "colpiscono", che mi turbano, che mi fanno male e che, soprattutto, mi rendono confusa e pensierosa, vorrei scrivere, forse per sfogarmi, ma non ci riesco. E' come se avessi un blocco. Qusto non accade spesso. Ho notato che quando ho le idee chiare rispetto ad una certa situazione mi sento libera di scrivere. Libera nei confronti di me stessa intendo. Ma quando sono confusa sono spiazzata. Chi mi conosce sa che tipo di carattere ho, sa che mi piace avere tutto sotto controllo, e quando dico tutto mi riferisco in particolare ovviamente alla mia vita e alle cose che ne fanno parte. Quando sono confusa è come se camminassi in equilibrio sul bordo di un marciapiede con uno strapiombo al mio fianco. Se faccio un passo falso sono morta.
Strano anche che mi sia venuta in mente l'immagine del marciapiede... Era un incubo ricorrente che avevo quand'ero bambina.
La cosa importante è che la confusione va scemando e arriva il momento in cui cominci a capire la tua posizione rispetto all'estraniazione che quel fatto ha provocato. Comincio a vedere le cose in modo lucido. Ovvio, la mia visione sarà sempre viziata dalla mia visione delle cose e, dunque, dalla mia personalità, dal mio carattere. Ma si possono vedere le cose in modo lucido nonostante i propri limiti caratteriali. Io sto cominciando a vedere lucidamente e a pesare i fatti, le persone, le emozoni. Questa è forse una saggezza che mi è arrivata con l'età e l'esperienza... C'è sempre da imparare, c'è sempre da migliorarsi, altrimenti nopn avrebbe nemmeno senso vivere, a mio avviso. Ma si può e si deve comunque essere soddisfatti di ciò che si è se si ha un po' d'amore per se stessi e un po' di fiducia nelle proprie intenzioni. Io non ho fiducia in me stessa, e nemmeno troppa stima, ma di amore verso me stessa ne ho a volontà e forse è prorpio questo che mi dà la forza di credere in quello che faccio e a non mollare.
Come sempre queste sono le mie sensazioni del momento.
Domani magari la penserò diversamente.