martedì, novembre 27, 2007

Associazioni mentali

Eleanor Rigby

Ah, look at all the lonely people.
Ah, look at all the lonely people.
Eleanor Rigby
picks up the rice in the church where a wedding has been,
Lives in a dream.
Waits at the window,
wearing a face she keeps in a jar by the door,
Who is it for?
All the lonely people,
where do they all come from?
All the lonely people,
where do they all belong?
Father McKenzie,
writing the words of a sermon that no-one will hear,
No-one comes near
Look at him working,
darning his socks in the night when there's nobody there,
What does he care?
All the lonely people,
where do they all come from?
All the lonely people, where do they all belong?
Ah, look at all the lonely people.
Ah, look at all the lonely people.
Eleanor Rigby
died in the church and was buried along with her name.
Nobody came.
Father McKenzie,
wiping the dirt from his hands as he walks from the grave.
No-one was saved.
All the lonely people,
where do they all come from?
All the lonely people,
where do they all belong?


American Gothic - Grant Wood


L'Antologia di Spoon River (Spoon River Anthology) è una raccolta di poesie che il poeta americano Edgar Lee Masters pubblicò tra il 1914 e il 1915 sul "Mirror" di St. Louis. Ogni poesia racconta, in forma di epitaffio, la vita di una delle persone sepolte nel cimitero di un piccolo paesino della provincia americana.
La prima edizione della raccolta pubblicata nell'aprile del 1915 contava 213 epigrafi diventati poi 244 più La Collina nella versione definitiva del 1916. La raccolta comprende diciannove storie che coinvolgono un totale di 248 personaggi che coprono praticamente tutte le categorie e i mestieri umani. Masters si proponeva di descrivere la vita umana raccontando le vicende di un microcosmo, il paesino di Spoon River.
In realtà, Masters si ispirò a personaggi veramente esistiti nei paesini di
Lewistown e Petersburg, vicino a Springfield nell'Illinois e infatti molte delle persone a cui le poesie erano ispirate, che erano ancora vive, si sentirono offese nel vedere le loro faccende più segrete e private pubblicate nelle poesie di E.L.Masters. La caratteristica saliente dei personaggi di Edgar Lee Masters, infatti, è che essendo morti non hanno più niente da perdere e quindi possono raccontare la loro vita in assoluta sincerità.
Da www.wikipedia.it
Winesburg, Ohio
A Group of Tales of Ohio Small Town Life
Sherwood Anderson
This collection of short stories allows us to enter the alternately complex, lonely, joyful and strange lives of the inhabitants of the small town of Winesburg, Ohio. While each character finds definition through their role in the community, we are witness to the individual struggles each
faces in trying to reconcile their secret life within
La lettera scarlatta (The Scarlet Letter), pubblicato nel 1850, è un classico romanzo in prosa americano scritto da Nathaniel Hawthorne e viene generalmente ritenuto il suo capolavoro. Ambientato nel New England puritano nel XVII secolo, il romanzo racconta la storia di Hester Prynne che, dopo aver commesso adulterio, ha una figlia e si rifiuta di rivelare chi è il padre, e lotta per crearsi una nuova vita di pentimento e dignità. Nell'insieme, Hawthorne esplora i temi della grazia, della legalità e della colpa.
Desperate Housewives (in italiano, "casalinghe disperate") è una serie tv statunitense ideata da Marc Cherry e trasmessa per la prima volta dalla ABC nel 2004.
La serie è stata distribuita in tutto il mondo e
tradotta in varie lingue. La traduzione italiana venne trasmessa per la prima volta in Italia da Fox Life, un canale tematico di SKY Italia, a partire dal febbraio 2005. Successivamente è stata proposta in chiaro da Raidue dal 12 settembre 2005 con il titolo di Desperate Housewives - I segreti di Wisteria Lane. La seconda stagione è stata trasmessa nel 2006 prima sempre sul canale satellitare Fox Life a marzo e successivamente, con un notevole ritardo rispetto alla stagione precedente, su Raidue nel mese di dicembre. La terza stagione è stata trasmessa in anteprima su Fox Life dal 7 marzo 2007.
A partire dal 5 dicembre 2007,
FOX life trasmetterà in anteprima assoluta in Italia la quarta stagione di Desperate Housewives
Ambientata a Wisteria Lane nella città immaginaria di Fairview, la serie tratta delle vite di quattro casalinghe che combattono le loro battaglie domestiche sullo sfondo dei misteri che sconvolgono l'apparente tranquillità della ricca periferia americana. Il tono e lo stile della serie combina elementi di
dramma, commedia, giallo, satira, e soap opera.
La serie, dapprima rifiutata da molte reti televisive, è stata unica per il fatto che ha scalato la classifica degli ascolti sin dal primo episodio, ed immediatamente il termine "desperate housewives" è diventato un fenomeno culturale, che ha investito in primo luogo gli attori e le attrici della serie nonché, insieme all'altra fortunata serie
Lost, la rete televisiva ABC. Laura Bush, first lady di George W. Bush, nel corso di una conferenza stampa ha definito Lynne Cheney, moglie di Dick Cheney, e se stessa "casalinghe disperate".
Lo spettacolo è stato anche duramente criticato dai gruppi religiosi e conservatori per la presunta mancanza di moralità nei personaggi, che hanno quasi tutti commesso un crimine nella prima serie.
Individualismo, Isolamento, Sospetto, Diffidenza, Colpa, Paura, Ipocrisia, Giudizio, Attesa, Redenzione, Vergogna, Follia...

venerdì, novembre 23, 2007

La canzone più registrata di tutti tempi. Grande Paul.

Yesterday,

All my troubles seemed so far away,

Now it looks as though they're here to stay,

Oh, I believe in yesterday.

Suddenly,

I'm not half the man I used to be,

There's a shadow hanging over me,

Oh, yesterday came suddenly.

Why she

Had to go I don't know, she wouldn't say.

I said,

Something wrong, now I long for yesterday.

Yesterday,

Love was such an easy game to play,
Now I need a place to hide away,

Oh, I believe in yesterday.

Why she

Had to go I don't know, she wouldn't say.

I said,

Something wrong, now I long for yesterday.

Yesterday,

Love was such an easy game to play,

Now I need a place to hide away,

Oh, I believe in yesterday.

mercoledì, novembre 21, 2007

...

Sono stanca di trascorrere la mia vita facendo cose tanto per far "passare il tempo"...
Vorrei concludere qualcosa.

lunedì, novembre 19, 2007

Occhiali Rotti

Ho lasciato la mancia al boia per essere sicuro
che mi staccasse la testa in una volta sola e ti assicuro
non lo pagai sperando di fermarlo
come mai si ritirò è un mistero e il motivo non so spiegarlo
ma so andarmene lontano
se nessuno mi trattiene
e tornarmene a Milano nonostante le catene
Ho lasciato la mancia al boia, sai quanto mi servisse
un orologio Bulova
se il tempo lo scandiva la mia tosse
tanto che poi in cambio ottenni acqua
e un sorriso che pensai
fosse un rischio persino per lui
per capirmi è necessaria la curiosità di Ulisse
di viaggiare in solitaria
vedendo il mondo per esistere…
E chissà che poi non capita che ad uccidermi
sia per caso la pallottola amica di un marine
ma se chi dovrebbe darti aiuto respinge il tuo saluto cosa fai?
bestemmi o preghi il dio del vetro andando
marciaindietro via dai guai
e vai all’inferno
che la differenza in fondo non ci sta
Ho lasciato la mancia al boia per essere sicuro
che mi staccasse la testa in una volta sola e ti assicuro
non lo pagai sperando di fermarlo
come mai si ritirò è un mistero e il motivo non so spiegarlo
ma nel giro di un minuto dietro a un paio di lenzuola
è sbucato il sostituto
con in mano una pistola
Finalmente un po’ di musica
ma che nostalgia di quando avevo preso la chitarra elettrica e l’ho data via
chissà se gli errori del passato sono ancora adesso in garanzia
e se mi verrà mai perdonato il fatto che io spesso andassi via
un bacio a tutti, quanti sogni belli e quanti brutti i miei occhiali si son rotti
ma qualcuno un giorno li riparerà…
Finalmente un po’ di musica
ma che nostalgia di quando avevo preso la chitarra elettrica e l’ho data via
chissà se gli errori del passato sono ancora adesso in garanzia
e se mi verrà mai perdonato il fatto che non fossi a casa mia
un bacio a tutti, fate sogni belli e pochi brutti
i miei occhiali si son rotti
ma qualcuno un giorno se li metterà
e a occhi semichiusi
attraverserà posti distrutti e silenziosi
- Samuele Bersani -

domenica, novembre 18, 2007

Questa volta è quella buona

Ne sono certa, questa volta ce la farò. Per forza, non ho alternative. Se voglio continuare a cantare e se voglio riavere la mia voce DEVO farlo...
Per ora sono passate circa 19 ore e ne sono fiera!

sabato, novembre 17, 2007

Preoccupata

Sono molto preoccupata. Per la mia tosse. Non mi passa... Sono sempre giù di voce. Da mesi ormai. Ho avuto momenti in cui stavo un po' meglio, ma mai al 100%. Ora è da circa un mese e mezzo (forse più) che ho questa brochite che non passa nemmeno con l'antibiotico...
"La bronchite cronica è legata a fattori irritativi, il più importante dei quali è il fumo di sigaretta; inoltre hanno importanza i particolati atmosferici, l'anidride solforosa e vari inquinanti industriali."

Ben, no?????

lunedì, novembre 12, 2007

Quello che vorrei sentirmi dire ogni tanto. E invece solo critiche e accuse. HO PRESO LA MIA DECISIONE.

Grazie Micky, per quanto ti dai da fare.
Grazie Micky, perchè pensi più agli altri che a te stessa.
Grazie Micky, perché nei tuoi giorni liberi preferisci darti da fare per quello in cui credi piuttosto che riposare. E non lo fai solo per te, ma lo fai perché c'è della gente che si aspetta qualcosa da te.
Grazie Micky, perché vuoi fare le cose fatte bene e non alla cazzo come sono sempre state fatte.
Grazie Micky, perchè in quello che fai ci metti il cuore.
Grazie Micky, perchè hai madato giù tanti rospi quando invece avresti dovuto parlare e dire quello che pensi.
Grazie Micky, perchè cerchi il più possibile di giustificare quello che diciamo o facciamo e non preoccuparti se a volte non ce la fai, sei umana anche tu, è naturale.
Grazie Micky perchè se non ci fossi stata tu inq uesti mesi probabilmente ora non saremmo arrivati al punto in cui siamo...
Grazie Micky....

domenica, novembre 11, 2007

Me


Ripensando

Una delle cose che preferisco fare è sistemare la mia cameretta perché lo faccio talmente raramente che ogni volta che mi decido a farlo mi succede di trovare, tra le varie cartacce, delle cose per me preziose della cui esistenza avevo, purtroppo, dimenticato.
Trovo soprattutto degli scritti, qualcuno ha anche più di dieci anni... Ritrovo le mie emozioni in quelle pagine ingiallite...
Ritrovo me stessa...
E scopro quanto poco sono cambiata!
Trovo degli spaccati di vita quotidiana e emozioni di una giovane donna alle prese con la scoperta di sè stessa.
Ma trovo anche scritti totalmente inventati, brevi racconti, spesso inconclusi; trovo addirittura i primi capitoli di un romanzo scritti di getto in un pomeriggio invernale.
E penso tra me e me: "Tutto sommato non ero male a scrivere..."...
E poi ripenso: "Però, non sapevo proprio scrivere!"...
E' bello scoprire che non sono cambiata molto, che anche a 15 anni ero la persona riflessiva che sono ora; sapere che a 15 anni ero in grado di soffrire terribilmente, come faccio ora, ma ero anche in grado di emozionarmi per le cose più banali, un po' come faccio ora...
Il mio cuore non è preparato alla nostalgia.
Ho cercato di eliminarla dal mio essere ma ciò che siamo non possiamo negarlo e presto o tardi la vera natura di ognuno di noi affiora.
Vorrei tornare indietro e cambierei molte cose,
Ma forse non cambierei nulla.
Vorrei poter tornare indietro per assicurarmi che non cambierei nulla se ne avessi la possibilità.

mercoledì, novembre 07, 2007

Your House - Alanis Morissette

I

went to your house

Walked up the stairs

I opened your door without ringing the bell

I walked down the hall

Into your room

Where I could smell you

And I

shouldn't be here,

without permission

I shouldn't be here



Would you forgive me love

If I danced in your shower

Would you forgive me love

If I laid in your bed

Would you forgive me love

If I stay all afternoon



I

took off my clothes

Put on your robe

I went through your drawers

And found your cologne

I went down to the den

I found your cd's

And I played your Joni

And I

shouldn't stay long,

you might be home soon

I shouldn't stay long



Would you forgive me love

If I danced in your shower

Would you forgive me love

If I laid in your bed

Would you forgive me love

If I stay all afternoon




I burned your incense

I ran a bath

And I noticed a letter that sat on your desk

It said "Hello love,

I love you so love,

meet me at midnight"

And no, it wasn't my writing

I'd better go soon

It wasn't my writing



So forgive me love

If I cry in your shower

So forgive me love

For the salt in your bed

So forgive me love

If I cry all afternoon