giovedì, agosto 30, 2007

CrescereCambiareContare

Per crescere non è mai troppo tardi. 27 anni e non mi sento pronta. Pronta per cosa? Non lo so. Pronta e basta. Pronta per tutto, per affrontare. Affrontare cosa? Non lo so. Tutto. La vita porta tante gioie e al tempo stesso tante sofferenze. Non mi ento pronta ad affrontare delle sofferenze. Di nessun tipo. Nemmeno le più piccole. Il sentirsi sola. Il sentirsi gelosa delle persone che ami. Di sentirsi invidiosa di quello che gli altri hanno ma soprattutto di quello che gli altri SONO e tu non sei. Forse crescere vuol dire accettarsi. E io non sono pronta. Non sono pronta a lasciarmi il passato alle spalle. A dimenticare QUEI dolori. Nessuno, nemmeno uno. Quelli di ieri e quelli di tanto tempo fa. Cose che ti perseguitano e che non ti lasciano libera. Fingo di lasciarmi andare ma alla fine non lo faccio mai veramente. Perché? Perché è così diffcile? Lo è solo per me o lo è anche per gli altri? Perchè voglio sempre cose che non posso avere. Una volta conoscevo i miei limiti e le mie potenzialità. Ora non li riconosco più. Voglio troppo. O forse non voglio molto ma anche quel poco non riesco ad ottenerlo. Sono sfortunata? O sono io stessa fautore del mio o destino? Ho sbagliato qualcosa? E quando? Ho fatto qualcosa per meritarmelo. In fin dei conti amo. E basta. E' la cosa che mi riesce meglio. E soffro. Anche questa mi riesce bene. Non chiedo molto. Davvero. Chiedo comprensione. E affetto.
Forse non si tratta di crescere, ma di cambiare. Forse quella volta (quelle volte?) quando mi è stato chiesto (da chi?) di prendere delle decisioni ho scelto la porta sbagliata. Come un libro game. In base alla risposta che scegli tutto cambia, le tue esperienze e il tuo destino. E le esperienze ti segnano e modificano il tuo carattere. Si può fare rewind??? Ma a che punto mi devo fermare? Non saprei. Non vorrei tornare indietro e poi scegliere di nuovo la risposta sbagliata. Quel poco di fiducia in me stessa che mi è rimasta svanirebbe in un secondo. Come si fa a cambiare? In cosa devo cambiare? Come sarei se fossi diversa? Mi piacerei di più, uguale, di meno? Rischioso.
Mi basterebbe poter contare su qualcuno. Qualcuno a cui affidare me stessa in toto. Ho sempre fatto tutto da sola. Ora sono stanca. Qualcuno può prendere delle decisioni per me? Non sono più obiettiva sulla mia vita. La saggezza che avevo è scomparsa. Se anche avessi la possibilità di scegliere cosa cambiare e in che punto cambiarlo non credo che avrei la lucidità per compiere la scelta giusta. Disdetta. Soluzione? Non ce n'è una. ce ne sono tante. E non ce n'è nessuna.
L'altra sera avevo l'ispirazione. Poi l'ho persa. poi è tornata. Poi l'ho persa di nuovo. Ora non sono ispirata, sono solo confusa. Schnitzler mi capirebbe.

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