martedì, ottobre 13, 2009

Within You - Without You

We were talking-about the space between us all
And the people-who hide themselves behind a wall of illusion
Never glimpse the truth-then it's far too late-when they pass away.
We were talking-about the love we all could share-when we find it
To try our best to hold it there-with our love
With our love-we could save the world-if they only knew.
Try to realize it's all within yourself
No-one else can make you change
And to see you're really only very small,
And life flows ON within you and without you.
We were talking-about the love that's gone so cold and the people,
Who gain the world and lose their soul-
They don't know-they can't see-are you one of them?
When you've seen beyond yourself-then you may find, peace of mind,Is waiting there-
And the time will come when you seewe're all one, and life flows on within you and without you.

martedì, agosto 25, 2009

"I pianeti consigliano di abbandonarsi alle sensazioni.
E' liberatorio e appagante."

mercoledì, agosto 12, 2009

lunedì, agosto 10, 2009


Don't squander time

this is the stuff life is made of.

lunedì, luglio 13, 2009

Nell'ultimo perdiodo, mi sto facendo molte domande. Riguardo al mio futuro, che altro non sarà che la conseguenza del mio presente.
Mi chiedo se sto fancendo le scelte giuste. Ero convinta che fosse così. E lo sono ancora, sotto certi punti di vista. Ma sono, allo stesso tempo, molto preoccupata.
Preoccupata perché quando lasci qualcosa, se pur temporaneamente, non sai mai cosa troverai al tuo ritorno. E se nel presente vedi già che le cose ti stanno sfuggendo di mano, è inevitabile che subentri la paura. Paura di essere felice per aver guadagnato qualcosa, ma triste per aver perso qualcos'altro che era importante, molto importante.
D'altra parte, però, credo che se le cose vanno in un certo modo è perché devono andare così.
E il mio cervello analizza, cercando di capire se è giusto che le cose vadano così oppure no, se c'è qualcosa che posso fare per fare in modo che non tutto sia perduto.
Ma se corro, inseguendo il mio futuro, è inevitabile che ciò che sta alle mie spalle si allontani sempre più. E se mi volto inietro vedo il mio passato allontanarsi, e con esso le persone che amo e che mi sono state vicine in momenti difficili della mia vita.
ma io posso rallentare?
No, non adesso, non ora. Non me lo posso proprio permettere. Rinuncerei al mio futuro.
Quindi cos'è più importante? Il mio futuro o il mio passato?
E' questo il punto focale del mio sgomento.
E non ho una soluzione a portata di mano.

giovedì, giugno 18, 2009

Viaggio dentro me stessa

Ieri riflettevo sui cambiamenti che avvengono nella vita di un ognuno di noi. Ci rifletto spesso e ogni volta resto stupita dal modo in cui le esperienze segnino la vita di una persona. Questa persona, nello specifico, sono io. Io, che ogni giorno scopro una nuova sfaccettatura di me stessa, del mio carattere, del mio modo di essere. Io, che mi stupisco di me stessa ogni giorno di più, che credo di conoscere le mie reazioni ad ogni singola cosa e poi, quando è il momento di prendere una decisione, mi comporto in modo inaspettato.

Dentro me sento come se ci fosse una bomba innescata pronta ad esplodere da un giorno all'altro. La quiete prima della tempesta. Ma questa volta la tempesta non è una cosa negativa, che mi spaventa, piuttosto è un qualcosa che ho voglia di vivere perché la sento come un'ennesima prova che porta ad un'ulteriore maturazione. La voglio vivere come uno stimolo a scorpire dei nuovi aspetti di me stessa che ancora non conosco.

Non so cosa mi porta ed essere così serena in questo periodo. Ma credo siano le esperienze a farti davvero crescere e ad aiutarti ad affrontare la vita con una forza che non credevi di avere. Le esperienze, soprattutto quelle brutte, fortificano.

Finalmente riconosco me stessa, la me stessa che si rinnova e reinventa ogni giorno. Per troppo tempo avevo dimenticato di essere forte, di valere qualcosa e di avere fiducia in me stessa.

Sono debole, sotto certi aspetti, ma d'altra parte mi rendo conto d'essere davvero forte. Ho una forza che ho ritrovato dopo tanto tempo, e non posso che esserne fiera.

La spirale del dolore e della negatività è una trappola mortale. Ora ne sono fuori. So che tutto è ciclico ma, al momento, nulla mi fa paura.

Il passato, il presente, il futuro.

Nulla.

lunedì, febbraio 09, 2009

Non credo di riuscire a capire fino in fondo.
Credo, forse, di poter accettare.
Ma capire è un'altra cosa.


Dolore.
Tristezza.
Delusione.
Rabbia.


E poi rimpianti.
E ancora rimorsi.


Eppure, forse, se tornassi indietro le cose non andrebbero in modo diverso.
Dovevano andare così... forse.


Perché?
Non posso fare a meno di chiedermelo.
Eppure non mi dovrebbe toccare così da vicino. Oppure sì?
Quanto è lecito, per me, soffrire?
Me lo chiedo in continuazione. Ogni minuto, ogni secondo.


Dicono che le esperienze fanno crescere. Eppure io non voglio crescere, se ciò che accade è questo.
Io non posso capire.
Forse non posso nemmeno accettare. Non ora, non oggi. Forse domani, ma ora non ci vorrei pensare.
Ma non posso evitarlo.


Soffrire in modo tale da non poter più sopportare di stare al mondo.
Coraggio ma anche debolezza e soprattutto egoismo.
Questa riflessione mi strazia l'anima.
E penso all'ultimo momento.
E ripenso al passato.
Ai sorrisi, alle parole, al tuo sguardo triste.
E non posso fare a meno di piangere.

Un vuoto che resterà sempre. In me.

lunedì, gennaio 19, 2009

I pensieri lasciano la scia

I pensieri lasciano la scia.
Trascinano un filo, come quello di Arianna nel labirinto di Cnosso.
Ogni pensiero viaggia per conto suo e, inevitabilmente, si scontra con altri pensieri.
Il filo che ognuno di loro si porta appresso s'ingarbuglia col filo di un altro pensiero.
E' così che si creano i nodi, difficili da sbrogliare.
Con pazienza e precisione tento di afferrare la coda di ogni filo di pensiero per risalire al suo capo.
Separando ogni pensiero dagli altri, lo isolo.
Cerco di stendere i fili l'uno accanto all'altro, paralleli, come in un telaio.
Se qualche filo non mi permette di liberare gli altri dal nodo, lo taglio.
Ho un fine e, sebbene non abbia un metodo, credo che lo imparerò strada facendo.

mercoledì, gennaio 14, 2009

GIUDIZI UNIVERSALI

Troppo cerebrale per capire che si può star bene senzacomplicare il pane
ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote ma doppiate
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo taglia bene l'aquilone,
togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace
Liberi com'eravamo ieri, dei centimetri di libri sotto i piedi
per tirare la maniglia della porta e andare fuori
come Mastroianni anni fa, come la voce guida la pubblicità
ci sono stati dei momenti intensi ma li ho persi già.
Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza calpestare il cuore
ci si passa sopra almeno due o tre volte i piedi come sulle aiuole
Leviamo via il tappeto e poi mettiamoci dei pattini per scivolare meglio sopra l'odio
Torre di controllo, aiuto, sto finendo l'aria dentro al serbatoio
Potrei ma non voglio fidarmi di te
io non ti conosco e in fondo non c'è
in quello che dici qualcosa che pensi
sei solo la copia di mille riassunti
Leggera leggera si bagna la fiamma
rimane la cera e non ci sei più...
Vuoti di memoria, non c'è posto per tenere insieme tutte le puntate di una storia
piccolissimo particolare, ti ho perduto senza cattiveria
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo taglia bene l'aquilone
togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace
Libero com'ero stato ieri ho dei centimetri di cielo sotto ai piedi
adesso tiro la maniglia della porta e vado fuori
come Mastroianni anni fa, sono una nuvola, fra poco pioverà
e non c'è niente che mi sposta o vento che mi sposterà
Potrei ma non voglio fidarmi di te
io non ti conosco e in fondo non c'è
in quello che dici qualcosa che pensi
sei solo la copia di mille riassunti
Leggera leggera si bagna la fiamma
rimane la cera e non ci sei più, non ci sei più, non ci sei...
-Samuele Bersani-