lunedì, luglio 13, 2009

Nell'ultimo perdiodo, mi sto facendo molte domande. Riguardo al mio futuro, che altro non sarà che la conseguenza del mio presente.
Mi chiedo se sto fancendo le scelte giuste. Ero convinta che fosse così. E lo sono ancora, sotto certi punti di vista. Ma sono, allo stesso tempo, molto preoccupata.
Preoccupata perché quando lasci qualcosa, se pur temporaneamente, non sai mai cosa troverai al tuo ritorno. E se nel presente vedi già che le cose ti stanno sfuggendo di mano, è inevitabile che subentri la paura. Paura di essere felice per aver guadagnato qualcosa, ma triste per aver perso qualcos'altro che era importante, molto importante.
D'altra parte, però, credo che se le cose vanno in un certo modo è perché devono andare così.
E il mio cervello analizza, cercando di capire se è giusto che le cose vadano così oppure no, se c'è qualcosa che posso fare per fare in modo che non tutto sia perduto.
Ma se corro, inseguendo il mio futuro, è inevitabile che ciò che sta alle mie spalle si allontani sempre più. E se mi volto inietro vedo il mio passato allontanarsi, e con esso le persone che amo e che mi sono state vicine in momenti difficili della mia vita.
ma io posso rallentare?
No, non adesso, non ora. Non me lo posso proprio permettere. Rinuncerei al mio futuro.
Quindi cos'è più importante? Il mio futuro o il mio passato?
E' questo il punto focale del mio sgomento.
E non ho una soluzione a portata di mano.

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