Perché faccio sempre le scelte sbagliate? O meglio: perchè ho sempre le reazioni PIU' sbagliate???
Come oggi, furioso litigio a lavoro. Con uno di quelli che dovrebbero essere (purtroppo) i miei datori di lavoro.
"Micky fermati, ragiona... rifletti e non esplodere. Trattieni la rabbia, il fastidio, il rancore. Sii ragionevole e soprattutto diplomatica."
E poi... bum!
Ecco, sono esplosa. Non ce l'ho più fatta.
E gli ho detto tutto quello che penso (non proprio, forse meno della metà... o forse ancora meno... il cervello, anche quando è offuscato dalla rabbia, continua a funzionare... grazie a Dio!).
E mi sono tagliata le gambe.
Così non avrò mai quello che voglio. In primis il rispetto. Quello non si conquista con la forza.
Ma il rispetto dalle persone ignoranti in realtà non lo si ottiene comunque. E ha poca importanza in realtà.
Quello che vorrei è sottostare alle mie ragionevoli regole, non alle loro folli regole. Ma così non funziona.
Passa la rabbia. Un paio d'ore per sbollire. Poi la mia proverbiale diplomazia torna a funzionare.
Ma chissà...
Vorrei poter non pensare a questo. Ho 14 giorni miei e solo miei ora. 14. Miei. Non ci voglio pensare.
E' quasi Natale, ho già preso 3 regali.
Fanculo l'ignoranza. Prima o poi riuscirò a circondarmi delle persone "giuste", ammesso che queste esistano.
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