Che giornata... 11 ore e mezza di lavoro... 8.30-20.00... E' stata dura, ma sono riuscita a sopravvivere! In realtà è andata anche meglio di quello che pensavo. Diciamo che ho anche avuto buona compagnia, sono stata con i miei colleghi "preferiti", non tanto a livello umano, ma più che altro quelli più giovani, quelli con cui ho decisamente più dialogo. Poi ho studiato un bel po'... E anche questo ha sicuramente contribuito a far passare il tempo. Se poi ci aggiungiamo l'allarme bomba...
Sì, oggi all'aeroporto c'è stato una llarme bomba.. Il primo da quando lavoro lì, ovvero da due mesi e 6 giorni...
Dopo il disastro di questa mattina (di cui non so ancora nulla di preciso, dato che sono tornata mezz'ora fa da lavoro...) oggi pomeriggio è stata trovata una valigia abbandonata (king-size) con un sacchetto, tipo shopper del supermercato. Qualcuno l'ha notata (poi si è scoparto che era lì da unìora e che nessuno aveva pensato di avvertire la polizia...) e hanno fatto evacuare la zona degli autonoleggi... Praticamente la presunta bomba era circa a 30 metri da me... Se ci fosse stato davvero dell'esplosivo saremmo saltati in aria tutti... altro che "evacuazione parziale"!
Va ben.. tornando al racconto... Hanno fatto evacuare una piccola parte di aeroporto e hanno aspettato gli artificieri che, onestamente, non so nemmeno se siano arrivati. Perché ovviamente nel frattempo noi si continuava a lavorare, sperando di non dover saltare in aria da un momento all'altro! Dopo credo circa un'ora tutto è tornato alla normalità.
Ecco, questa è stata l'avventura del giorno... Non ho avuto paura, perchè mi aspettavo che non fosse una cosa seria. Però per 10 secondi mi è sfiorata l'idea di poter DAVVERO saltare in aria... Ho immaginato la scena - come spesso faccio pensando a tragedie e cataclismi" - e un brivido mi ha percorso la schiena...
Probabilmente qualcuno si sarà dimenticato la valigia lì in mezzo al corridoio. Anche se dubito che ci si possa dimenticare di una valigia di quelle dimensioni... Per questo penso che sia più probabile che l'idiota di turno abbia pensato bene di creare un po' di panico, stimolato dagli eventi della mattinata in terra inglese... Di gente pazza ce n'è tanta, quindi non i stupisco più di nulla.
Per il rest è stata una giornata tranquilla, anzi direi proprio super-tranquilla. Come variano gli umori da un giorno all'altro... Sta di fatto che non voglio più sentirmi come ieri... Anche se so che è parte del mio carattere e che dovrò affrontare me stessa altre migliaia di volte... L'unica cosa che posso dire è che VOGLIO seriamente provare a vivere le mie emozioni in modo diverso. Cazzo è difficile... Lo è davvero. Dio solo sa quanto ci stia già provando (e quanto mi renda conto che qualche passetto avanti lo sto già facendo... anche se è talmente impercettibile che fatico io stessa a rendermene conto...). Stringo i denti e vado avanti. Che altro si può fare?
Leggendo il blog di un'amica ho ripensato un po' al discorso "felicità-depressione-abbandono a se stessi ecc..." e quello che mi sento di dire in questo istante (che magari è diverso da quello che penserò domani...) è che la felicità è un nostro diritto, e un dovere nei confronti di noi stessi. Ognuno di noi merita di essere felice. E la nostra felicità dovrebbe dipendere principalmente da noi stessi. Dico principalemtne perchè se noi facessimo dipendere la nostra vita solo da no stessi saremmo egoisti. L'opinione degli altri conta, è molto importante, solo che quello che si dovrebbe fare è riuscire a calibrare le due cose. Un 70%-30%... Il problema di molti (il mio d sicuro!) è che non c'è questo equilibrio. Credo sia completamente rovesciato! Ed è su questo aspetto di me che devo lavorare... Per vivere meglio con me stessa, ma anche con gli altri.
Dopo questa riflessione freudiana vado a vedere un film dal mio amico Alfredo. Purtroppo non vedremo Malcolm X (niente DVD.. solo in cassetta... Devo scrivere una lettera di lamentele!) ma qualcos'altro che ha scelto lui, non so cosa (spero nulla di pesante! Non che Malcolm sarebbe stato particolarmente leggero... 4 ore di film!).
Gute Nacht
Micky
3 commenti:
Forse quello che è successo in aeroporto ti ha portato a vedere le cose in una certa prospettiva?sono d'accordo con te, ci vorrebbe un certo equilibrio..sarebbe orrendo vivere la propria vita senza influenze esterne..e impossibile oltretutto..l'ambiente ci plasma e cambia in continuazione..anche solo la lingua che parliamo è frutto dell'ambiente in cui viviamo..in verità ha più imfluenza di quanto crediamo...ma è naturale e giusto così..forse con l'età le cose si aggiustano..forse
Appunto... forse!
eh...appunto
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